by viceadv / News / 9 Comments
Oggi parliamo della ciliegina sulla torta, di quel dettaglio o particolare che quando c’è fa crescere il progetto ad un livello superiore, in termini di qualità e prestigio: verniciatura e plastificazione.
Conoscere i processi di stampa e i trucchi del mestiere è di aiuto al designer che vuole aggiungere qualcosa in più per stupire il cliente e per dimostrare di avere piena padronanza degli strumenti che ha a disposizione.
Non si finisce mai di imparare e per chi non conoscesse le potenzialità della verniciatura finale e della plastificazione, è tempo di rimediare.
Quando in editoria si parla di verniciatura, si fa riferimento ad uno strato trasparente che viene aggiunto in fase di stampa al foglio con lo scopo di proteggerlo e nello stesso tempo fare in modo che l’inchiostro asciughi meglio. La verniciatura può essere opaca o lucida a seconda del tipo di prodotto editoriale. Ma la verniciatura può essere applicata anche solo su una porzione di pagina, sulle immagini o su un logo o ancora per evidenziare un testo o un effetto grafico. In questo caso la verniciatura perde la sua funzione primaria di protezione e diventa elemento grafico, valorizzazione e originalità.
Esempio di verniciatura UV
Per creare degli effetti grafici con la verniciatura si può proporre al cliente l’uso della verniciatura con riserva, che permette di creare il contrasto lucido/opaco sulla superficie della stessa pagina. Il processo prevede l’applicazione della verniciatura lucida su parte della carta opaca o viceversa, in base all’effetto che si vuole creare. Per avere un effetto ancora più evidente si può usare laverniciatura UV, che implica l’applicazione di uno strato di vernice più brillante.
Ovviamente la scelta della carta è molto importante per questo tipo di lavorazioni, per questo la carta migliore per ottenere delle plastificazioni e verniciature ad hoc è la Symbol Freelike.
Attenzione a non confondere la verniciatura con la plastificazione, sono due procedimenti diversi e soprattutto hanno delle funzioni molto diverse fra loro. Infatti la plastificazione è un procedimento che avviene solo dopo la stampa e consiste nell’applicare una pellicola molto sottile sul foglio che però è molto più resistente della verniciatura. Generalmente la plastificazione viene applicata a libri e riviste per proteggerli dall’usura e ha il limite di dover essere stesa su tutta la superficie della carta, coprendone completamente le caratteristiche. Questo significa che se dovete plastificare sarà meglio evitare di usare carte pregiate come le carte marcate, le carte vergate e le carte groffate.
Infine la plastificazione può essere lucida oppure opaca. A seconda del progetto da realizzare sappiate che la plastificazione lucida è molto più resistente ma ha il limite di riflettere la luce, quindi non si adatta bene alla lettura.
Due elementi, verniciatura e plastificazione che possono dare quel tocco in più al vostro progetto e portarlo ad un livello di manifattura e pregio superiore. Certe cose, meglio saperle!
Fonte: Press Up (http://goo.gl/B2aNQ7)
Tags: lucida, lucido, plastificazione, serigrafia, soft touch, spot uv, verniciatura
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